Poco meno di un’ora e mezza di gioco per fare la storia del tennis mondiale e per regalare e regalarsi emozioni indescrivibili. Jannik Sinner, 23 anni, nato a San Candido in provincia di Bolzano, tennista professionista, il 17 novembre scorso ha vinto le ATP Finals di Torino e ha brindato alla vittoria con l’Asti Spumante che da quattro anni è la bollicina ufficiale del prestigioso torneo internazionale a cui partecipano grandi campioni da tutto il mondo.
Per Sinner la vittoria alle ATP Finals torinesi battendo lo statunitense Taylor Fritz in due set (6-4, 6-4) dopo un percorso netto con tutte le partite vinte del torneo, è l’ultima impresa di una carriera sfolgorante che conferma il giovanissimo tennista italiano nell’Olimpo del grande tennis.
Ma chi è Jannik Sinner? È considerato uno dei più grandi tennisti italiani di sempre e uno dei più forti della sua generazione. Il 10 giugno 2024 è diventato il primo tennista italiano, il 29º al mondo, ad aver raggiunto la 1ª posizione del ranking ATP in singolare. Con 18 titoli del circuito maggiore, tra i quali spiccano due prove del Grande Slam, quattro tornei Masters 1000 e, ora, a che un ATP Final, è il tennista italiano con più vittorie dell’era Open, cioè da quando i professionisti disputano i tornei internazionali. Inoltre, nel 2023, Sinner ha conquistato anche una Coppa Davis con la squadra Nazionale Italiana.
La vittoria di Sinner su Taylor, all’Inalpi Arena di Torino, davanti a un pubblico in visibilio e a milioni di spettatori in tutto il mondo collegati a canali TV e piattaforme web, è stata celebrata dal tennista italiano con brindisi e tanti magnum di Asti Spumante stappati per la tradizionale “doccia di bollicine” riservata a collaboratori e amici del vincitore.
Da parte del Consorzio, i cui vini dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti, sono i vini ufficiali di tutta la manifestazione, sin dalla prima edizione del 2021 a Torino, sono arrivate non solo parole di elogio e felicità per la vittoria dell’atleta italiano, ma anche la conferma di quanto sia stata giusta la scelta di affiancare il brand del vino aromatico italiano più brindato al mondo a un evento così importante a livello globale come le ATP Finals di Torino.
Ha detto il presidente del Consorzio dell’Asti, Stefano Ricagno: «Il Grande Tennis con le bollicine di Asti Spumante e di Moscato d’Asti, è ormai un abbinamento noto in tutto il mondo. Il brindisi di Jannik con le nostre bollicine dopo la sua vittoria più bella che ha così entusiasmato l’Italia, ci riempie di orgoglio e felicità. D’altra parte, la nostra attenzione ai progetti e iniziative che più possono essere proficui per lo sviluppo della denominazione, sia a livello nazionale sia all’estero, è da sempre alta a conferma che, nonostante i momenti non sempre facili, filiera e Consorzio di Tutela sono più che mai determinati a proseguire il percorso di promozione e valorizzazione. Uno scopo che perseguiremo il più possibile nell’esclusivo interesse del territorio e di tutti gli elementi che compongono il nostro settore, dai vignaioli alle Case Spumantiere, dalla cooperazione alle imprese di vinificazione».
Da Giacomo Pondini, direttore del Consorzio, oltre alla soddisfazione per la vittoria di Sinner e il suo conseguente brindisi con l’Asti, sono arrivate parole di soddisfazione per la visibilità di cui la denominazione ha goduto in tutte le fasi del torneo. «Asti Spumante e Moscato d’Asti sono stati protagonisti indiscussi e assoluti di uno degli eventi sportivi più mediatici del momento – ha detto Pondini -. Tutto il mondo dei media, a livello globale, ha seguito le ATP Finals con decine di giornalisti e fotoreporter accreditati a Torino e numeri di lettori di giornali e connessioni a Canali TV e Radio, siti web e social, nell’ordine di milioni di unità e da tutti i continenti. Un palcoscenico enorme, una vetrina planetaria immensa che ha acceso i riflettori sull’Asti Spumante e sul Moscato d’Asti. Questo non può che essere un bene per il nostro settore, da un punto di vista di comunicazione, ma anche in tema di percezione positiva delle nostre bollicine». Ora, secondo le notizie di stampa, la ATP Finals potrebbero restare in Italia almeno fino al 2030 e non è escluso che continui la partnership con il Consorzio dell’Asti Spumante e il Moscato d’Asti, nel segno delle bollicine aromatiche che nascono da un vitigno, il moscato bianco, simbolo del primo spumante italiano, nato proprio in Piemonte a metà del 1800, e di un territorio unico al mondo che, dal 2014, primo tra le aree vinicole italiane di pregio con il sito dei “Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato”, è stato designato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Una leadership che vale un “Grande Slam” vinicolo.